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martedì 3 marzo 2020

Coelogyne cristata



Primi di Marzo 2020 - Rifiorita con due soli steli e... dimenticata in sala. Dovrei decidermi a rinvasarla in un contenitore più largo e basso, una ciotola capiente, ma in questo periodo non ho la testa per queste cose. E poi mi sta anche un po' antipatica come pianta... 😟



Fine Marzo 2019 - La pianta non ha fiorito per due anni e così mi sono decisa nella primavera 2018 a rinvasare temendo ciò che avrei trovato e infatti... un substrato tipo quello tedesco con parecchia gomma piuma ormai degradato parecchio. Fatica immane a togliere tutto consapevole che avrebbe saltato la fioritura ma era cosa che non potevo più davvero rimandare. A dire il vero mi aveva talmente stufato ripulirla che l'ho lasciata fuori anche in inverno, coperta con due strati di TNT ma con temperature anche sottozero. Risultato? Alcune foglie ingiallite, altre imbruttite ma ha comunque fiorito dopo essere stata riportata in casa e bagnata. Che pianta! 😶



Metà febbraio 2017. Qualche fiore in più.



Fine gennaio 2016 - Fiorita dopo anni per la prima volta. L'avevo dimenticata nello scaffale riparata soltanto da un velo di tnt. Riportata in casa a metà gennaio dopo aver subito temperature prossime allo 0 e con due steli in formazione la pianta sembra aver ricevuto ulteriore forza e ha maturato solo uno dei getti portando a fiorire con tre fiori. L'altro stelo sembra ancora dormiente. Nel gruppo mi è stato detto che la temperatura ottimale in inverno è dai 14 ai 16° e che vuole tanta luce e che in estate, per far gonfiare bene gli pseudobulbi, bisogna bagnarla tantissimo. Per il prossimo anno potrei tentare di farla svernare in una scatola Ikea socchiusa...

Acquistata in occasione di MPC 2011 (credo) da Pazuzu
Himalaya occidentale ed orientale, Assam, Nepal, Bhutan, Sikkim e Java in foreste montane dai 1500 ai 2600 mt.


  • SERRA INTERMEDIA - FREDDA
  • LUCE BRILLANTE
  • RIPOSO SI'
  • PROFUMO SI'

In natura crescono su affioramenti esposti o su alberi coperti di muschio in foreste con nebbie ma con inverni molto luminosi. (Luce esposizione come le Cattleya ma non al sole) Dare forte movimento d'aria. Con il freddo non bagnare, riprendere mano mano a dare umidità in primavera alla comparsa di nuove radici. Bagnare pesantemente in estate non lasciando asciugare il substrato in modo che possa gonfiare gli pseudobulbi. Ridurre man mano le innaffiature quando gli pseudobulbi sono maturi in autunno, Bagnare poco poco se gli pseudo raggrinziscono troppo o se le punte delle foglie si seccano. E' possibile che le foglie più vecchie muoiano durante questo periodo di stress idrico. Fiorisce da metà inverno a primavera. Vuole 85% di u.r. in estate-autunno per passare al 60/70% nella stagione fredda. Nei luoghi d'origine in inverno non piove ma la vegetazione è immersa in una nebbiolina. Non ama essere rinvasata o divisa pena la mancata fioritura per 2/3 anni ma, dovendolo fare, appurare prima che ci sia crescita di nuove radici in modo che la pianta possa ripartire più velocemente. Temperature estive dai 24 diurni ai 15 notturni ed invernali dai 11 diurnio ai 2 notturni. Può sopportare qualche grado sotto lo 0 ma per un breve periodo. 



FONTI :
























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