Fine Marzo 2020 - La fioritura è iniziata una quindicina di giorni fa ma mi sono decisa a togliere la pianta da suo solito posto (piuttosto inaccessibile) pochi giorni fa e, già che c'ero, l'ho levata dal vaso rotto in cui stava, l'ho pulita dalle vecchie vegetazioni brutte a vedersi e rinvasata. Non so come si comporterà la fioritura visto che l'anno scorso si è protratta per tutta l'estate! 
Primi Marzo 2019 - E' rifiorito anche da un secondo stelo. La fioritura si è protratta sino a metà Aprile. Al solito arrossa molto le foglie a fine inverno quando prende tanto sole. E' ingombrante ma carino. 
Metà Marzo 2018 - Dopo il rinvaso si è ben sviluppato in serra ed è rifiorito. 
Acquistata in occasione di MPC 2015 da Karge
Africa centrale e di preciso in Senegal, e dall'Africa umida dell'ovest sino al Cameroun in habitat di prateria e savana. Fiorisce nel tardo autunno.
- SERRA INTERMEDIA - CALDA
- LUCE BRILLANTE
- RIPOSO SEMI-RIPOSO
- PROFUMO NO
Qui si legge che, tagliando a pezzetti con almeno un paio di nodi la canna e, facendo radicare questi pezzetti in sfagno, si possono facilmente ottenere keiki facendo in pratica una talea. Necessitano di luce brillante ed intensa come le cattleya ma senza sole diretto. La causa frequente di mancata fioritura può essere proprio la mancanza di luce adeguata. Dare un semi-riposo invernale tra i 13 e i 16° per favorire la fioritura e diradando le innaffiature Se la pianta cresce molto in altezza da diventare instabile invasare in coccio. Le varietà con fusti lunghi e sottili come canne richiedono una temperatura alta quindi suppongo che anche questo ibrido possa rientrarvi. Basilari sono le innaffiature: le canne tendono a raggrinzire sia con poca che con troppa acqua quindi poca acqua ma che serva a mantenere l'impianto fresco e appena umido. Asportare i fiori appassiti ma non tagliare perchè potrebbe produrre ulteriori fiori. Sono suscettibili agli spostamenti. 
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