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lunedì 22 marzo 2021

Vanda coerulescens



 Metà Marzo 2021 - La pianta Elsner ha prodotto due steli che ha poi fatto seccare, Temendo che non potesse idratarsi a sufficienza l'ho messa in ciotola con bark molto grosso. Nel frattempo ho rinvasato la prima piantina Nardotto che stavo quasi pe buttare dato che non aveva intenzione di riprendersi dopo anni di stenti. Subito dopo ha emesso lo stelo che ora è fiorito ed era un bel po' di anni che non fioriva...
Questo esemplare mi piace perché molto più piccolo e compatto.



Fine Febbraio 2019 - Rifiorita con due steli. I fiori rimangono per molto tempo. 



Fine Febbraio 2019 - Ha emesso due steli frutto delle cure del vivaista 😆 con una fioritura molto prolungata nel tempo.



 Ordinata una seconda pianta da Elsner in Settembre 2018 perché la prima, sebbene fiorisca regolarmente, ha le foglie piuttosto rovinate. Arrivata in cestello di stazza più prorompente del primo esemplare.


Metà gennaio 2018 - Rifiorita dopo un periodo non ottimale per la pianta. Ho tagliato tutte le parti di foglia con macchie ed ho tolto le foglie basali veramente brutte. Ora è un po' spelacchiata ma ha l'aspetto decisamente più sano. Bagnata bene dopo un periodo più secco tra novembre e dicembre.



Ultimi giorni di dicembre 2015 - Rifiorita dapprima con uno stelo che non avevo neppure visto tanto che è cresciuto cerchiando il vaso e per fiorire successivamente su un secondo stelo e terminare la fioritura a fine marzo. 


Acquistata da Nardotto in MPC 2015 
Cresce in Assam in India, Himalaya orientale, Cina Yunnan, Myanmar e Thailandia epifita dai 300 ai 1200 mt.

  • SERRA INTERMEDIA / INTERMEDIA  - CALDA
  • LUCE MEDIA - BRILLANTE
  • RIPOSO NO
  • PROFUMO SI'

 Cresce in modo ottimale in cestelli di legno appesi e con poco substrato molto drenante. Se di giorno gradisce temperature alte la notte ha bisogno di temperature fresche dai 13 agli 11° e anche oltre. Fiorisce nel tardo inverno - inizio primavera con fiori profumati, aroma di uva dice IOSPE ma a me sembra piuttosto profumo di glicine. Nel suo territorio cresce sotto il sole diretto ma essendo questo schermato durante l'estate da una pesante coltre nuvolosa è opportuno riparare l'orchidea dal sole diretto nelle ore centrali estive. E' importante un ottimo movimento d'aria specialmente attorno alle radici. Foglie lunghe e verde scuro indicano che la luce non è ottimale e, al contrario, foglie corte, pallide e giallo-verdastre non completamente aperte indicano troppa luce. Dare umidità sugli 80% bagnando pesantemente nella bella stagione per scendere sui 50/60% in inverno, quando le nuove crescite sono maturate, senza comunque far rimanere asciutta la pianta. Particolarmente secco nel mese che precede la ripresa vegetativa in quanto nel suo habitat il clima è particolarmente secco.

 FONTI :



  • Mantenuta a radici nude
  • Dicembre 2020 - Messa in ciotola








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